Menopausa, vampate e perdita dei capelli.

La perdita dei capelli in menopausa può essere legata a fattori ereditari ma non solo.

Il crollo della produzione degli ormoni estrogeni, che si presenta durante la menopausa, può dare una serie di problematiche a livello del cuoio capelluto che si traducono in una caduta dei capelli, ricrescita rallentata e assottigliamento dei capelli.

Non tutte le donne hanno lo stesso processo di diminuzione ormonale, per alcune è più lento e quindi non presentano tutti quei sintomi riconducibili a questa condizione quali dolori articolari, stati infiammatori generalizzati, vampate.

La vampata è caratterizzata da un momentaneo aumento della temperatura corporea con conseguente sudorazione anche da parte del cuoio capelluto. Non è la causa diretta della caduta dei capelli ma sottovalutare ciò che comporta e non gestire il problema correttamente può innescare una serie di problematiche che possono portare alla perdita dei capelli.

La vampata cambia il ph cutaneo a causa della presenza di sale presente nel sudore e dell’ammoniaca. Queste sostanze se non vengono rimosse possono causare infiammazione, prurito alla cute e provocare una caduta dovuta proprio all’iperidrosi non trattata adeguatamente.

Cosa fare?

E’ importante gestire la situazione in maniera corretta, utilizzando sicuramente delle detersioni che devono essere idratanti e calmanti perchè questo tipo di cute va lavata anche ogni giorno. Lasciare il sudore sul cuoio capelluto significa disidratarlo, metterlo a rischio di infiammazione e attacco da patogeni esterni con la conseguente sofferenza della crescita del capello.

I trattamenti cutanei in questo caso sono molto importanti perchè vanno a bilanciare la barriera idrolipidica, favoriscono il mantenimento dell’idratazione, prevengono la perdita di umidità, garantendo una pelle più morbida ed elastica.

Sinergia staff.